Category Archives: Prevenzione visiva

Ehi Oculus ma dove vi troviamo?

Eh sì, in effetti siamo in procinto di grandi cambiamenti, di nuove collaborazioni e siamo molto emozionate.


Intanto Oliver è ospitato in diversi punti di Roma, Ciampino, Ladispoli, Viterbo.

Ma come mai non avete un punto fisso?

Perché abbiamo iniziato così, e poi ci siamo affezionate ai nostri pazienti e ai nostri amici che ci hanno aperto le porte delle loro sale misurazione (sarà corretto il plurale? ). Con il tempo siamo riuscite a crearci spazi tutti nostri, a stare comode e vedere tante realtà diverse. Ci piace, infatti il nostro soprannome preferito è Ortottiste Itineranti! E’ nato così per caso ed è piaciuto a due persone molto importanti per la nostra crescita professionale, e quindi abbiamo deciso di farlo nostro.

Non pensate di creare uno studio e basta? Si e no.
Ci pensiamo sempre e ci stiamo lavorando, ma ci vuole tempo e pazienza. Le cose di corsa non ci piacciano, perchè alla fine dimentichi sempre qualcosa. E’ un passo importante e va valutato con attenzione.

Ecco qui l’elenco completo degli Amici di Oliver, vi abbiamo messo i contatti Instagram, altrimenti sul sito c’è una sezione apposita ossia CONTATTI:

@otticavignapia (Roma)
@sharp_eyes_ottica (Roma)
@ottica_desideri (Roma)
@otticamilioni (Viterbo)
@ottica_punti.di.vista (Ladispoli)
#f.64ottica (Cava dei Selci)

Comunque se ci cercate al volo… 🧐
📱WhatsApp 3356788369
📧 info@oculusreparo.it
✏ DM @leoculusreparo

Quando i colori fanno male

Il nostro sistema visivo percepisce la totalità della luce visibile come “incolore”.

Esiste però una condizione in cui si manifesta un problema nel “riconoscimento” da parte nel nostro sistema visivo di una o più lunghezze d’onda che compongono lo spettro della luce.

I sintomi sono sia disturbi legati alla visione, che disturbi legati al comportamento e alla coordinazione e prende il nome di Sindrome della Sensibilità Scotopica (SSS).

La SSS è stata identificata la prima volta negli anni ’80 dalla Dott.ssa Helen Irlen (da qui il nome) che nella sua pratica clinica come terapista ed esperta dell’area visuo–percettiva.

La Dott.ssa Irlen valutò che alcuni suoi pazienti con dislessia miglioravano la loro capacità di lettura anteponendo dei filtri colorati ai loro occhi.

Attualmente si calcola che l’incidenza della SSS è di circa il 46% nei pazienti che già presentano diagnosi di dislessia, deficit dell’attenzione, o difficoltà di lettura.

Molti problemi di apprendimento si manifestano nel momento in cui i caratteri del testo diventano più piccoli (3 elementare) e le pagine più affollate con più righe e interlinee ridotte.

E’ a questo punto i bambini possono manifestare fatica nella lettura, perdita di concentrazione già nelle prime righe, fare pause numerose e distrarsi, se non rifiutano categoricamente di lavorare, tenete presente che i primi sintomi possono comparire anche prima dei 7 anni.

Come distinguere un problema da un capriccio?


A tal proposito è fondamentale il lavoro di équipe tra le figure dell’ortottista, logopedista e neuropsicomotricista e lo screening dovrà essere eseguito a quest’età, circa 7 – 8 anni, poiché a lungo andare si possono manifestare fenomeni compensatori di varia natura e difficili da eliminare, ma ricordate anche nell’adulto è possibile intervenire.

In genere l’utilizzo di determinati filtri colorati da anteporre al testo (noi consigliamo l’occhiale) possono migliorare la sintomatologia e aiutare i colleghi nella riabilitazione.

Per saperne di piu:

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Come affrontare la DAD (e lo smart working) e avere occhi BELLI e SANI!

L’utilizzo prolungato del computer, o del tablet, può affaticare la vista e creare problemi posturali, ma seguendo semplici regole possiamo stare meglio.

Dolcetto o Scherzetto! con Oliver non si sa mai…

Noi Oculus siamo appasionate collezioniste di tutti i gadget e le follie che troviamo in giro, finchè Oculus Paola insieme ai suoi amici ha deciso di regalare alla Oculus Federica (che sarei io) uno strumento divertentissimo… la tavoletta grafica (grazie ancora!). Tutto questo per dire che i gadget adesso ce li facciamo da sole e li regaliamo a voi!

Ecco qui scaricabili i segnalibri per chi deve fare la BENDA e chi deve fare gli ESERCIZI.

Lo sappiamo che a volte fare i “compiti” che vi diamo può essere faticoso sia per voi piccoli pazienti, che per i vostri genitori. Abbiamo pensato che questo può essere un modo divertente per ricordarvi di fare i “compiti”!

A presto per altre “follie” delle Oculus.

Un abbraccio

Federica Paola e Oliver!

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labirinto per esercizi

Il labirinto: Oliver e le more

Quale esercizio è divertente e impegnativo e fa bene anche agli occhi? I Labirinti! Questo esercizio serve a rinforzare la visione binoculare, anche nel caso dell’insufficienza di convergenza e non deve essere eseguito con la benda ma con tutti e due gli occhi aperti e attivi sulla pagina.

Oliver deve raggiungere le more in fondo alla pagina, come fare? Semplice, con il dito segui i diversi percorsi, mi raccomando però, non devi avere il naso spiaccicato sulla pagine, devi stare distante (più o meno 25cm) e i tuoi occhi devono seguire il percorso che farà il tuo dito…

Questo labirinto è made in OculusReparo, è facile da fare basta avere un pò di pazienza e fantasia,  se ti va piace perché non ci invii i tuoi labirinti fai da te? Se vuoi noi li pubblicheremo. Buon esercizio!

Scarica il PDF

Oliver e le More

 

Scopri di più

Insufficienza di convergenza: leggere non è sempre un piacere

L’insufficienza di convergenza è una condizione per la quale i due occhi, quando è loro richiesto di osservare per medi o lunghi periodi oggetti vicini, non riescono a convergere, si noterà pertanto che uno dei due occhi non fisserà nella stessa direzione del controlaterale, bensì risulterà deviato verso l’esterno.

Alcuni pazienti per tentare di spiegare il sintomo al proprio specialista riferiscono la sensazione dei avere un ”occhio che scappa”.

L’insufficienza di convergenza viene di solito diagnosticata in bambini e adolescenti in età scolare. Può causare difficoltà di lettura, per cui i genitori o gli insegnanti potrebbero sospettare che il bambino abbia difficoltà di apprendimento piuttosto che un disturbo agli occhi.

La sintomatologia dell’insufficienza di convergenza può essere varia, e non sempre manifestata, ma ciò non vuol dire che questa patologia non sia da trattare, anzi è soprattutto in questi casi, in cui la sintomatologia è stata “soppressa” che si sta instaurando un problema più importante, la soppressione dell’occhio non fissante.

Torniamo un attimo alla sintomatologia:

  • Occhi stanchi
  • Mal di testa
  • Difficoltà a leggere, le parole sembrano muoversi nella pagina, e si perde spesso il segno
  • Visione doppia dopo aver terminato il lavoro
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Bisogno di strizzare gli occhi, o voglia di chiudere un occhio per vedere bene.

Complicanze del non trattamento

La difficoltà di lettura e la scarsa concentrazione che ne deriva,  possono influire sull’apprendimento del bambino o dell’adolescente. L’insufficienza di convergenza non causa difficoltà di apprendimento, ma rende difficile e stancante l’esecuzione dei lavori per vicino, come i compiti.

L’insufficienza di convergenza in genere non viene rilevata negli esami oculistici di routine. La difficoltà di lettura dei bambini, soprattutto all’inizio della carriera scolastica, con insufficienza di ocnvergenza, potrebbero portare a una valutazione di “difficoltà di apprendimento – DSA“, è importante quindi fare uno screening generale.

Come gestire l’insufficienza di convergenza?

I pazienti affetti dall’insufficienza di convergenza possono avere una visione normale, per questo al momento della visita è importate segnalare le preoccupazioni relative alla lettura e all’attenzione.

Nella normale pratica clinica, dopo un’accurata analisi delle paziente e dei suoi atteggiamenti (strizza gli occhi? Non riesce a guardare negli occhi l’operatore? Devia sempre lo sguardo? Si confonde quando legge?…) vengono proposti esercizi mirati e/o occhiali per migliorare la capacità di convergenza.

Il trattamento può essere eseguito anche a casa, dopo aver ben compreso come eseguirlo e rimanendo sempre in contatto con il vostro specialista.

Alcuni fra i nostri esercizi preferiti sono nella sezione Giochi Visivi 

Gli esercizi che proponiamo sono semplici, ma vanno sempre eseguiti sotto controllo dell’ortottista.

Pronti con la palestra?

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