Sindrome di Irlen Mayer – Sindrome della Sensibilià Scotopica SSS

Sindrome di Irlen Mayer – Sindrome della Sensibilià Scotopica SSS

“Un buon lettore raramente lamenta affaticamento visivo e lettura difficoltosa”

La Sindrome della Sensibità Scotopica è stata identificata la prima volta negli anni 80 dalla Dott.ssa Helen  Irlen che nella sua pratica clinica come terapista ed esperta dell’area visuo – percettiva, ha notato che alcuni suoi pazienti con dislessia miglioravano la loro capacità di lettura anteponendo dei filtri colorati ai loro occhi.

Nel tempo la ricerca nel campo ha permesso di identificare un gruppo specifico di sintomi  che prende il nome di Sindrome della Sensibilità Scotopica.

La SSS raramente si estrinseca isolata, ma fa parte di un bouquet di disturbi conosciuto come Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

L’incidenza della SSS è di circa il 46% nei pazienti che già presentano diagnosi di dislessia, deficit dell’attenzione, o difficoltà di lettura. A tal proposito è utile il lavoro di équipe con le figure dell’ ortottista, logopedista e neuropsicomotricistra.

La SSS è un disturbo legato alla percezione luminosa.

La luce visibile dall’occhio umano è composta lunghezze d’onda diverse che vanno dai 400 ai 700 nanometri.

Il nostro sistema visivo percepisce la totalità della luce visibile come “incolore”. Nel caso della SSS si ha un problema nel “riconoscimento” da parte nel nostro sistema visivo di una o più lunghezze d’onda che compongono lo spettro della luce visibile.

Tale condizione si estrinseca con una sintomatologia che spazia tra i disturbi legati alla visione – disturbi legati al comportamento – disturbi legati alla coordinazione.

Sono stati eseguiti studi neurologici sulla risposta visiva con o senza l’uso dei filtri colorati ( terapeutici) e si è potuto osservare che i filtri tendono a normalizzare l’elaborazione dell’informazione visiva.

Sintomi:

 

disturbi legati alla visione

  • Abbagliamento (sensibilità alla luce) per esempio la luce intensa del neon, o dei fari delle macchine.
  • Lettura lenta ed esitante
  • Visone confusa del testo che sembra in movimento ( le parole sembrano muoversi e confondersi soprattutto nei fogli bianchi con testo nero)
  • Necessità di prendere spesso delle pause
  • Difficoltà di comprensione del testo e necessità di rileggere più volte lo stesso paragrafo.
  • Perdita del segno, saltare le parole o le righe.
  • Difficoltà a leggere la musica
  • Frequenti errori di matematica / calcolo
  • Disallineare i numeri in colonna

Disturbi legati alla scrittura

  • Problemi nel ricopiare
  • Spaziature diverse nella pagina
  • Diversa grandezza delle lettere
  • Scrivere andando verso il basso o verso l’alto

disturbi legati al comportamento

  • Difficoltà di concentrazione

disturbi fisici

  • Dolore e fatica oculare
  • Mal di testa o nausea
  • Stanchezza o sonnolenza

disturbi legati alla coordinazione

  • Goffaggine e scoordinamento
  • Difficoltà nella valutazione delle distanze
  • Difficoltà nel prendere la palla lanciata
  • Cautela eccessiva nella guida

 

Molti problemi di apprendimento si estrinsecano nel momento in cui i caratteri del testo diventano più piccoli ( 3 elementare) e le pagine più affollate e numerose.

In questa fase alcuni bambini possono manifestare fatica nella lettura, perdita di concentrazione già nelle prime righe, fare pause numerose e perdita di informazioni.

Lo screening deve essere eseguito in questo momento, poiché a lungo andare si possono manifestare fenomeni compensatori.

 

Screening

 

Bisogna tener presente che la SSS compare più frequentemente come concausa di un problema più importante come il deficit di attenzione / apprendimento / dislessia legata al sistema visivo-motorio, che come disturbo isolato.

Il primo passo da compiere è escludere che siano presenti patologie legate alla vista, nei bambini e negli adulti, e se presenti correggerli, nel contempo l’ortottista potrà valutare la presenza di ambliopia (occhio pigro) o strabismo latenti, sarà eseguita nello stesso ambito la valutazione della SSS.

Normalmente separare le diverse componenti di un problema di apprendimento è difficile, non è così per la SSS, che viene facilmente estrapolata dal bouquet di disturbi che interessano le difficoltà di apprendimento, e di conseguenza trattata.

Lo screening deve essere in grado di distinguere se il paziente soffre di SSS.

Si suddivide in tre parti:

  • questionario (di seguito): domande sensoriali, storia familiare e abitudini a casa e a scuola. E’ importante che i genitori siano presenti per poter individuare con loro quali sono le abitudini di studio in casa, dove è posizionata la scrivania, che illuminazione è presente, e valutare se vengono manifestate reazioni inusuali alla comparsa di stimoli visivi. Inoltre raccogliere le storie di “lettura” degli altri componenti familiari permette l’individuazione di fattori ereditari, per esempio “c’è qualcuno in famiglia che mostra difficoltà nella lettura, legge molto lentamente o si lamenta dei suoi occhi quando legge?”. E’ bene tener presente che gli adulti utilizzano strategie compensatorie.
  • compiti (far eseguire compiti che possono provocare la sintomatologia)
  • sovrapposizioni / “finding the right color”: si valuta il colore che migliora le performance del paziente e causa la scomparsa dei sintomi legati alla SSS. I fogli di plastica (overlayers) non sono indicate poiché producono riflessi fastidiosi o abbagliamento disturbando la lettura, e non possono essere utilizzati per scrivere, a tal proposito è meglio utilizzare dei filtri colorati montati direttamente sull’occhiale, quando si indossano i filtri TUTTA la luce viene modificata, non solamente quella della pagina. In questo modo scompaiono anche i disturbi legati all’illuminazione della stanza.

 

Una volta diagnosticata la SSS e trovato il filtro necessario al miglioramento/scomparsa dei sintomi, si potrà iniziare a lavorare anche sugli altri aspetti con le terapie logopediche / neurosensoriali adatte.

 

QUESTIONARIO PER I PAZIENTI:

Salti le parole o le linee quando leggi?

Devi rileggere più volte il testo?

Perdi il segno?

Ti distrai facilmente quando leggi?

Hai bisogno di prendere parecchie pause mentre leggi?

Trovi difficoltoso leggere per lungo tempo?

Hai mal di testa quando leggi?

I tuoi occhi diventano rossi e acquosi?

Leggere ti stanca?

Ammicchi spesso e ti stropicci gli occhi?

Preferisci leggere in penombra / luce soffusa?

Leggi molto vicino al testo?

Mentre leggi usi evidenziatori o il dito per tenere il segno?

Diventi inquieto/a, attivo/a o affaticato/a durante la lettura? Hai difficoltà di coordinazione, per esempio a prendere la palla quando ti viene lanciata?

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Bibliografia:

(1) A Magnetoencephalographic Investigation of Visual Information Processing in Irlen’s Scotopic Sensitivity Syndrome
by Jeffrey Lewine, Ph.D., John Davis, Ph.D., Sherri Provencal, M.A., James Edgar, M.A., and William Orrison, Jr., M.D.

Toward an Authentic Diagnostic Impression Using Clinical Composites and Functional Brain Imaging for an Improved Understanding of Irlen Syndrome
by Robert Dobrin, M.D., F.A.A.P

A  Functional Neuroimaging Case Study of Meares-Irlen Syndrome/Visual Stress (MISViS)

f MRI Evidence that Precision Ophthalmic Tints Reduce Cortical Hyperactivation in Migraine

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