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Non è solo un gioco: Il Puzzle

Oggi vogliamo puntare l’attenzione su un gioco molto affascinante, il Puzzle, ma prima dobbiamo fare una distinzione fra due concetti importanti, la Vista e la Visione.

La vista è la capacità dell’occhio di discriminare gli oggetti, mentre la visione è una interrelazione fra i due occhi insieme e il cervello, la visione ci permette di capire cosa vediamo, una buona vista permette che questo accada. Le abilità visuo-spaziali rappresentano quindi la capacità di dire dove si trovano gli oggetti nello spazio, dove siamo noi e le nostre parti del corpo oltre a saper indicare quanto sono lontani gli oggetti da noi e l’uno dall’altro, qui elenchiamo le più importanti:

  • Direzionalità (destra sinistra su giù)
  • Costanza della forma (la capacità di percepire alcune caratteristiche simili nelle forme)
  • Percezione figura-sfondo (la capacità di differenziare la figura dallo sfondo)
  • Chiusura visiva (essere in grado di “concludere” un’immagine anche se incompleta)
  • Memoria visiva (la capacità di richiamare informazioni visive precedentemente presentate)

Le abilità di elaborazione visuo-spaziale fanno parte della vita di tutti i giorni come potete immaginare, e si perfezionano con la crescita, per esempio sapersi allacciare le scarpe, saper leggere o saper trovare una strada in una mappa sono fini elaborazioni delle nostre abilità visuo-spaziali, ma se questa abilità “salta”, non si sviluppa correttamente cosa accade? Lo spieghiamo con un gioco che interessa lo sviluppo psico-visuo-motorio del bambino: il Puzzle
Fare un puzzle non è semplice, richiede tutte le abilità sopra elencate, prima di tutto il bambino deve vedere l’immagine nel suo insieme e memorizzarla, poi dovrà applicare le altre abilità per concludere il puzzle, distinguere i frammenti di immagini e posizionarli su un piano, farli corrispondere fra loro, dare la giusta direzione ai pezzi del puzzle e immaginare come si concluderà l’immagine anche con i pezzi ancora non posizionati.

La difficoltà che si riscontrano nel concludere questo tipo di giochi possono diventare un problema durante gli apprendimenti (lettura, scrittura, matematica) che richiedo questo tipo funzioni perfettamente sviluppate.
Se un bambino tende ad evitare di mettersi alla prova con questo tipo di giochi, non è da sottovalutare, perché potrebbe celarsi un problema dovuto ad un’alterazione della visione binoculare, per esempio un’ambliopia non corretta, uno strabismo latente, una difficoltà di mantenere la convergenza o proprio un difetto visivo come può essere un astigmatismo o un’ipermetropia.
Ricordate quanto sono importanti la vista e la visione perché permettono al vostro bambino di entrare in contatto con il mondo e creare una relazione con esso.

Intanto noi e Oliver vi abbiamo preparato una piccola sorpresa.

Un file scaricabile con dei puzzle da ritagliare (seguendo la linea tratteggiata) e per i più bravi mischiare tutti e poi ricostruirli insieme.

Se avete dubbi o avete bisogno di confrontarvi con noi, potete chiamarci, scriverci, mandare un piccione…

Le Oculus rispondono sempre qui:
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Cefalea e occhi – parte 2

La cefalea a Grappolo

Che cos’è?

E’ un tipo di mal di testa caratterizzato da un dolore orbitale intenso, monolaterale, della durata compresa tra 15 e 180 minuti circa senza trattamento. Gli attacchi si manifestano in periodi attivi, denominati “grappoli“, della durata di settimane o mesi con frequenza variabile.

Le cause?

E’ una cefalea primaria (non causata quindi da un’altra patologia) che colpisce soprattutto gli uomini (ha un’incidenza inferiore allo 0,5% nella popolazione maschile e allo 0,1% in quella femminile). Le cause che danno origine alla cefalea a grappolo non sono ancora note , ma secondo diversi studi il malfunzionamento dell’ ipotalamo potrebbe giocare un ruolo importante

Quali sono i sintomi visivi associati?

Il paziente può presentare:

  • rossore congiuntivale (iperemia)
  • lacrimazione
  • edema palpebrale
  • arrossamento peri – orbitario
  • miosi
  • ptosi

Come prevenire la cefalea a grappolo?

Anche in questo tipo di mal di testa uno stile di vita sano ed equilibrato può ridurre l’incidenza della patologia.

Nei casi di cefalee  a grappolo episodiche e non croniche, l’assunzione di alcuni farmaci può essere d’aiuto.   Vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un  medico specialista che vi aiuterà nella diagnosi e gestione della patologia.

Anche in questo caso è utile tenere il Diario del Mal di Testa per poter monitorare al meglio l’andamento del mal di testa e poter essere ancora più precisi quando ne parlerete con il vostro medico.

Ecco il link per scaricarlo Diario del Mal di Testa

A presto!

Federica, Paola, Erika e Oliver

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Diario del Mal di Testa da scaricare

Abbiamo creato un Diario in cui rispondendo alle domande, potrete riuscire a “costruire” una sorta di percorso del del vostro disturbo o di quello dei vostri bimbi. le domande sono talmente semplici che a volte non ci si pensa… ma le risposte posso essere di aiuto al vostro medico o specialista che vi sta seguendo.Un consiglio, semplice, ma a volte difficile da seguire, siate sinceri, se avete preso ottomila caffè, scrivetelo, se non avete bevuto neanche un goccio d’acqua: Ok. Chi leggerà le vostre note non è perfetto e non vi giudica, ma può aiutarvi a correggere dei comportamenti.

Lo trovate nella versione Blu – Adulti e in quella Gialla – Kid.

Speriamo possa esservi utile

Federica, Paola, Erika e Oliver

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Cefalea e Occhi – Parte 1

Che fastidio qui! Base del naso, dietro gli occhi, spegni la luce… me la staccherei!

Si è lui l’odiato mal di testa più correttamente definito come Cefalea, è uno dei disturbi più comuni e più fastidiosi ma ancora privo di una esatta ed esauriente spiegazione scientifica.
Ognuno di noi, almeno una volta, ne ha sofferto: si presenta come un dolore alla testa, diffuso o circoscritto, pulsante o fisso, talvolta accompagnato da altri sintomi (vomito, febbre, vertigini, aumento della lacrimazione, fotosensibilità).

La cefalea può essere un sintomo di un disturbo visivo?
Sì, i tipici sintomi del mal di testa derivante dai disturbi della vista (pulsare alle tempie, cerchio alla testa, annebbiamento della vista, rossore oculare e lacrimazione) insorgono normalmente dopo aver trascorso del tempo al computer (vale anche scorrere lo schermo del telefono) o dopo tempo passato a leggere e se questo è il tuo caso, è sicuramente consigliabile un test approfondito della vista.
Tra le cause più frequenti riscontriamo:
• un’ipermetropia non corretta (soprattutto nei casi di un difetto lieve o moderato )
• uno strabismo latente (gli occhi devono faticare moltissimo per mantenersi allineati)

Ti consigliamo di:

  1. programmare una visita oculistica ed ortottica
  2. mantenere sempre un sufficiente livello di idratazione corporea
  3. svolgere attività fisica come ad esempio una bella passeggiata all’aria aperta
  4. evitare lo stress… (vabbè questa dovevamo scriverla perché è d’obbligo ma…)

E se a soffrirne sono i bambini? In questo caso a maggior ragione la visita del fondo oculare con l’oculista e il controllo ortottico per valutare la presenza di difetti della motilità oculare sono ancora più importanti, inoltre un mal di testa a partenza dalla zona del sopracciglio che si dirama all’orecchio e alla base del collo può essere sintomo di un disturbo legato alle difficoltà di apprendimento.
Anche per i bambini, quindi, valgono le stesse regole degli adulti, inoltre un consiglio che vi diamo, e che è sempre valido:
tenente un “diario del mal di testa“: annotate quando compare, cosa stavate facendo, cosa avete mangiato, quanto è durato, che medicine avete preso: è utilissimo per il vostro medico o per il pediatra, e per noi specialisti.

Noi ne abbiano preparato uno per voi, nella versione Adulto e Bambino (KID). Lo potete scaricare direttamente da qui.

Nel prossimo articolo parleremo invece dei mal di testa che causano disturbi oculari a colte molto debilitanti. Nel frattempo vi salutiamo

Federica Paola Erika & Oliver

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Indivisibili: impugnatura della matita e visione

Come abbiamo più volte detto, la visione, come abilità che ci permette di eseguire i nostri compiti quotidiani, non è un elemento a sé stante, bensì fin dai primissimi giorni di vita è profondamente integrata con tutti gli aspetti motori e posturali.

Infatti la nostra vista ci sostiene in tutti gli atteggiamenti che assumiamo, attraverso i movimenti oculari (vergenze e saccadi) che fanno sì che il nostro cervello possa elaborare lo spazio che ci circonda.

Attraverso la percezione visiva e i movimenti oculari, infatti, avviene la discriminazione dello stimolo, che dapprima viene percepito con l’osservazione e l’esplorazione e poi attraverso una serie di aggiustamenti si ha la comprensione e il consolidamento dell’attività che ci porterà a compiere un determinato atto, come in questo caso la scrittura.

La scrittura e la lettura per essere comprese e rappresentate sul foglio, devono essere elaborate dal bambino, nella forma e nel suono come corrispondenza del simbolo (lettera, numero, forma).

Normalmente i bambini sono lasciati liberi di scegliere come impugnare la matita ed è sorprendente come la scorretta impugnatura della penna o della matita provochi una catena di adattamenti posturali scorretti: scrivere utilizzando il polso, posizionare le spalle in modo asimmetrico, inclinare la testa o il foglio sul quale sta scrivendo, sono tutti atteggiamenti assolutamente scorretti che provocano sintomi come mal di testa, affaticamento visivo, visione offuscata e disorganizzazione dei segni sul foglio.

Già prima dell’età scolare sarebbe importante abituare i bambini ad una corretta postura ed impugnatura della matita.

Impugnature scorrette, la seconda è il classico “morso”

Osservate i vostri i bambini: per esempio la caratteristica impugnatura a “morso” è attribuita al bisogno di aumentare il contatto con la matita per ridurre la tensione ed è spesso associata ad una visione binoculare inadeguata (necessità di mantenere il controllo). Anche una scarsa abilità nei movimenti oculari (consapevolezza periferica) può causare problemi di scrittura, infatti come ripetiamo spesso non basta vedere 10/10, è necessario che ci sia una buona coordinazione dei movimenti, che siano simmetrici, che la visione binoculare sia ben sviluppata, per poter seguire la punta della matita sul foglio e nello stesso momento il tratto che si sta disegnando.

In assenza di queste abilità o in presenza di un loro scarso sviluppo si assistono a problemi relativi all’adattamento posturale, errata impugnatura della matita, difficoltà di comprensione del testo, scarsa concentrazione o comunque presente per brevi periodi, frequenti pause e stanchezza.

Corretta impugnatura della matita

Scrivete così? E i vostri bambini?

Programmate una visita, gli atteggiamenti scorretti posso essere riveduti e corretti, e anche fare i compiti sarà meno faticoso.

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Giochiamo a fare la visita

Il Test delle E di Albini è uno strumento indispensabile e aggiungiamo anche divertente , per la quantificazione della capacità visiva nei bambini in età prescolare e che hanno da poco iniziato la scuola elementare.

Il test consiste nel far vedere al bambino delle E di diversa grandezza e orientate nei quattro punti cardinali (su, giù, destra e sinistra) il bambino dovrà indicare l’orientamento delle E, permettendoci di eseguire la visita e valutare quanto effettivamente vede, proprio come si fa con gli adulti. Infatti questo test è estremamente preciso e paragonabile a quelle “tradizionale” con le lettere.

Insegnare questo test è facile e divertente:

Basta ritagliare due E di cartone, colorarle insieme e iniziare… muovendole come indicato ( (su, giù, destra e sinistra) il bambino deve copiare la vostra posizione.

Vedrete che e visite saranno più facili e meno stressanti. Parola di… Oliver.

Vi mettiamo le foto delle nostre E e il procedimento per realizzarle.

Ecco le nostre!
Cartone rigorasamente riciclato, taglierino, righello…. le misure sono indicative, potete fare come volete
Attenzione alle mani!
e ora liberate la fantasia

A presto!

Federica Paola e Oliver

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Giocare bene per crescere meglio: la coordinazione occhio-mano

La coordinazione occhio-mano è la capacità del sistema di visivo di coordinare le informazioni ricevute attraverso gli occhi per controllare, guidare e dirigere le mani nell’esecuzione di un determinato compito, come scrivere o prendere una palla. Lo sviluppo di questa funzione inizia fin dai primi mesi per consolidarsi verso i 6-7 anni.

Nella coordinazione occhio-mano gli occhi dirigono l’attenzione e le mani eseguono il compito.

Il processo visivo nel suo insieme, permette la comprensione di ciò che viene visto e non implica solo la capacità visiva, ma anche:

  • la capacità di fissare un oggetto ,
  • la capacità di muovere gli occhi in direzione dell’oggetto che vogliamo osservare,
  • la capacità di accomodare, ossia mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze,
  • la visione binoculare
  • il controllo della coordinazione occhio-mano.

La maggior parte dei movimenti della mano richiede un input visivo per essere eseguito in maniera efficace. Ad esempio, quando i bambini stanno imparando a disegnare, seguono con gli occhi la posizione della mano che tiene la matita, mentre tracciano le linee sulla carta.

 Tra i 4 e i 14 mesi i bambini esplorano il loro mondo e iniziano a sviluppare la coordinazione occhio-mano, insieme alle capacità motorie fini. Le capacità motorie fini sono coinvolte nel controllo di piccoli movimenti muscolari, come quando un bambino inizia a usare le dita per uno scopo e in coordinazione con gli occhi. I neonati sono desiderosi di muovere gli occhi, la bocca e il corpo, verso le persone e gli oggetti che li confortano o che suscitano il loro interesse.

All’età di 6 mesi, molti bambini iniziano a raggiungere rapidamente gli oggetti, senza scatti, con movimenti fluidi, e possono essere in grado di nutrirsi da soli, nel senso che riescono a riconoscere e afferrare il cibo (biscotti, pane) e portarlo alla bocca. I bambini a quest’età sono in grado di guardare da una mano all’altra, di tenere un oggetto mentre ne cercano un secondo e di seguire i movimenti delle mani con gli occhi. A quest’età, la maggior parte dei bambini riesce a colpire gli oggetti con l’indice.

Dopo i 6 mesi, i bambini di solito sono in grado di prendere una tazza e tenerla per il manico. Molti bambini iniziano a raggiungere gli oggetti con un braccio solo, invece che con entrambi.

A circa 8 mesi, man mano che la destrezza migliora, il bambino è in grado di usare il movimento di pinza con le dita per poter afferrare oggetti piccoli, riescono a battere le mani e agitarle (farfallina farfallina).

Dalla nascita ai 3 anni le tappe dello sviluppo della coordinazione occhio-mano sono:

  • Sviluppo della visione che permette loro di seguire con gli occhi oggetti che si muovono lentamente
  • Sviluppo abilità occhio-mano di base come raggiugere  e afferrare oggetti, nutrirsi, vestirsi
  • Riconoscere concetti di luogo e direzione come su, giù
  • Sviluppo della capacità di manipolare oggetti attraverso le abilità motorie fini, come giocare con le costruzioni, modellare, fare i puzzle, ovviamente tutto rapportato all’età del bambino

Dai 3 ai 5 anni:

  • Continuo sviluppo della capacità di coordinazione e preferenza di una mano rispetto all’altra (inizio della lateralizzazione: mancino o destrorso)
  • Perfezionamento della comprensione delle indicazioni: su, giù, accanto, dietro, sotto, sopra
  • Sviluppo della capacità di arrampicarsi, bilanciarsi (camminare sul bordo del marciapiede per esempio), correre, salire e scendere i gradini uno alla volta.
  • Sviluppo coordinazione occhio-mano-corpo
  • Percezione della profondità

Dai 5 ai 7 anni:

  • Miglioramento della capacità motoria fine, come maneggiare le matite e le penne, usare le forbici
  • Miglioramento della coordinazione occhio-mano
  • Miglioramento della concentrazione per svolgere i compiti scolastici

Cosa possono fare mamma e papà? Intorno a 1 -2 anni i genitori dovrebbero iniziare ad incoraggiare il bambino ad eseguire attività di manipolazione (mattoncini, chiodini, puzzle, travasi, la cucina) e mira (giocare ai birilli, giocare a palla). Queste attività sono estremamente importanti per lo sviluppo della coordinazione occhio-mano, che è un elemento cruciale per lo sviluppo fisico del bambino.

Quando dobbiamo preoccuparci? I problemi di coordinazione occhio-mano di solito vengono notati come mancanza di abilità nel disegno o nella scrittura, per esempio quando il disegno mostra uno scarso orientamento sulla pagina e il bambino non riesce a rimanere entro le linee quando deve colorare un album, oppure quando il bambino continua a dipendere dalla sua mano per l’ispezione e l’esplorazione dei giocattoli o altri oggetti, ma anche la difficoltà a giocare con la palla, normalmente in età pre-scolare. Queste attività possono richiedere tanto tempo per essere portate a termine, o nella peggiore delle ipotesi si tende ad evitarle.

La scarsa coordinazione occhio-mano può avere un’ampia varietà di cause, ma le due principali condizioni  sono relative alla sfera visiva e alla sfera motoria. Per questo insistiamo sempre molto sull’importanza dei controlli fin da piccolissimi, perché in molti casi è possibile intervenire prima che insorgano problemi o comportamenti oppositivi che spesso possono interessare l’intero ciclo scolastico del bambino.

Quando giocate a palla con i vostri figli (fatelo spesso e fatelo divertendovi) notate se presentano qualche difficoltà, parlatene con il vostro medico, potrebbe essere utile.

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Pasta di Sale, per occhi vispi e mani svelte

Ecco un’attività molto divertente da fare tutti insieme.
La Pasta di Sale!
Un classico è vero, ma che visto dal nostro punto di vista una miniera d’oro. Nel creare il proprio “lavoretto” vengono messe in atto diverse strategie:
Manipolazione
Coordinazione occhio-mano
Selezione del colore
Dosaggio della forza
Abilità motorie fini come creare i fiorellini o nel caso della foto le spine del Mosasauro…
Visione binoculare

La capacità di usare le mani gioca un ruolo importante nella maggior parte delle azioni che compiamo. Dalla scrittura, al legare un nastro, ma senza andare troppo per il sottile, mangiare e vestirsi, per queste azioni abbiamo bisogno delle mani ma anche e soprattutto degli occhi, è attraverso la coordinazione di questi due apparati occhio-mano, che riusciamo a digitare sulla tastiera, versare il caffè nella tazzina… se i due occhi non lavorano bene insieme le mani sono perse!

Nei bambini, anche piccoli, è importante che vengano sollecitate queste abilità e soprattutto vengano eseguite correttamente. Bisogna impratichirsi ovvio, piano piano capiranno come creare una pallina, poi un fiore, poi un quadretto…

🎊Tutto questo GIOCANDO!🎊

E aggiungiamo che la Pasta di Sale è:
Non tossica (solo molto salata)
Ecologica (solo farina acqua e sale)
Economica (praticamente gratis)
Riutilizzabile (se conservata in frigo… Non in eterno ovvio)

Beh che dire? Vi abbiamo dato qualche spunto?

Ingredienti:

  • 1tazza di farina
  • 1 tazza di sale fino
  • 1 tazza d’acqua

In forno per 180° per 30/40 minuti… ma regolatevi voi, dipende anche dalla grandezza del “lavoretto”… e poi via con i pennelli per dipingere il capolavoro

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Ehi Oculus ma dove vi troviamo?

Eh sì, in effetti siamo in procinto di grandi cambiamenti, di nuove collaborazioni e siamo molto emozionate.


Intanto Oliver è ospitato in diversi punti di Roma, Ciampino, Ladispoli, Viterbo.

Ma come mai non avete un punto fisso?

Perché abbiamo iniziato così, e poi ci siamo affezionate ai nostri pazienti e ai nostri amici che ci hanno aperto le porte delle loro sale misurazione (sarà corretto il plurale? ). Con il tempo siamo riuscite a crearci spazi tutti nostri, a stare comode e vedere tante realtà diverse. Ci piace, infatti il nostro soprannome preferito è Ortottiste Itineranti! E’ nato così per caso ed è piaciuto a due persone molto importanti per la nostra crescita professionale, e quindi abbiamo deciso di farlo nostro.

Non pensate di creare uno studio e basta? Si e no.
Ci pensiamo sempre e ci stiamo lavorando, ma ci vuole tempo e pazienza. Le cose di corsa non ci piacciano, perchè alla fine dimentichi sempre qualcosa. E’ un passo importante e va valutato con attenzione.

Ecco qui l’elenco completo degli Amici di Oliver, vi abbiamo messo i contatti Instagram, altrimenti sul sito c’è una sezione apposita ossia CONTATTI:

@otticavignapia (Roma)
@sharp_eyes_ottica (Roma)
@ottica_desideri (Roma)
@otticamilioni (Viterbo)
@ottica_punti.di.vista (Ladispoli)
#f.64ottica (Cava dei Selci)

Comunque se ci cercate al volo… 🧐
📱WhatsApp 3356788369
📧 info@oculusreparo.it
✏ DM @leoculusreparo

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Dolcetto o Scherzetto! con Oliver non si sa mai…

Noi Oculus siamo appasionate collezioniste di tutti i gadget e le follie che troviamo in giro, finchè Oculus Paola insieme ai suoi amici ha deciso di regalare alla Oculus Federica (che sarei io) uno strumento divertentissimo… la tavoletta grafica (grazie ancora!). Tutto questo per dire che i gadget adesso ce li facciamo da sole e li regaliamo a voi!

Ecco qui scaricabili i segnalibri per chi deve fare la BENDA e chi deve fare gli ESERCIZI.

Lo sappiamo che a volte fare i “compiti” che vi diamo può essere faticoso sia per voi piccoli pazienti, che per i vostri genitori. Abbiamo pensato che questo può essere un modo divertente per ricordarvi di fare i “compiti”!

A presto per altre “follie” delle Oculus.

Un abbraccio

Federica Paola e Oliver!

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