Pasta di Sale, per occhi vispi e mani svelte

Ecco un’attività molto divertente da fare tutti insieme.
La Pasta di Sale!
Un classico è vero, ma che visto dal nostro punto di vista una miniera d’oro. Nel creare il proprio “lavoretto” vengono messe in atto diverse strategie:
Manipolazione
Coordinazione occhio-mano
Selezione del colore
Dosaggio della forza
Abilità motorie fini come creare i fiorellini o nel caso della foto le spine del Mosasauro…
Visione binoculare

La capacità di usare le mani gioca un ruolo importante nella maggior parte delle azioni che compiamo. Dalla scrittura, al legare un nastro, ma senza andare troppo per il sottile, mangiare e vestirsi, per queste azioni abbiamo bisogno delle mani ma anche e soprattutto degli occhi, è attraverso la coordinazione di questi due apparati occhio-mano, che riusciamo a digitare sulla tastiera, versare il caffè nella tazzina… se i due occhi non lavorano bene insieme le mani sono perse!

Nei bambini, anche piccoli, è importante che vengano sollecitate queste abilità e soprattutto vengano eseguite correttamente. Bisogna impratichirsi ovvio, piano piano capiranno come creare una pallina, poi un fiore, poi un quadretto…

🎊Tutto questo GIOCANDO!🎊

E aggiungiamo che la Pasta di Sale è:
Non tossica (solo molto salata)
Ecologica (solo farina acqua e sale)
Economica (praticamente gratis)
Riutilizzabile (se conservata in frigo… Non in eterno ovvio)

Beh che dire? Vi abbiamo dato qualche spunto?

Ingredienti:

  • 1tazza di farina
  • 1 tazza di sale fino
  • 1 tazza d’acqua

In forno per 180° per 30/40 minuti… ma regolatevi voi, dipende anche dalla grandezza del “lavoretto”… e poi via con i pennelli per dipingere il capolavoro

Ehi Oculus ma dove vi troviamo?

Eh sì, in effetti siamo in procinto di grandi cambiamenti, di nuove collaborazioni e siamo molto emozionate.


Intanto Oliver è ospitato in diversi punti di Roma, Ciampino, Ladispoli, Viterbo.

Ma come mai non avete un punto fisso?

Perché abbiamo iniziato così, e poi ci siamo affezionate ai nostri pazienti e ai nostri amici che ci hanno aperto le porte delle loro sale misurazione (sarà corretto il plurale? ). Con il tempo siamo riuscite a crearci spazi tutti nostri, a stare comode e vedere tante realtà diverse. Ci piace, infatti il nostro soprannome preferito è Ortottiste Itineranti! E’ nato così per caso ed è piaciuto a due persone molto importanti per la nostra crescita professionale, e quindi abbiamo deciso di farlo nostro.

Non pensate di creare uno studio e basta? Si e no.
Ci pensiamo sempre e ci stiamo lavorando, ma ci vuole tempo e pazienza. Le cose di corsa non ci piacciano, perchè alla fine dimentichi sempre qualcosa. E’ un passo importante e va valutato con attenzione.

Ecco qui l’elenco completo degli Amici di Oliver, vi abbiamo messo i contatti Instagram, altrimenti sul sito c’è una sezione apposita ossia CONTATTI:

@otticavignapia (Roma)
@sharp_eyes_ottica (Roma)
@ottica_desideri (Roma)
@otticamilioni (Viterbo)
@ottica_punti.di.vista (Ladispoli)
#f.64ottica (Cava dei Selci)

Comunque se ci cercate al volo… 🧐
📱WhatsApp 3356788369
📧 info@oculusreparo.it
✏ DM @leoculusreparo

Quando i colori fanno male

Il nostro sistema visivo percepisce la totalità della luce visibile come “incolore”.

Esiste però una condizione in cui si manifesta un problema nel “riconoscimento” da parte nel nostro sistema visivo di una o più lunghezze d’onda che compongono lo spettro della luce.

I sintomi sono sia disturbi legati alla visione, che disturbi legati al comportamento e alla coordinazione e prende il nome di Sindrome della Sensibilità Scotopica (SSS).

La SSS è stata identificata la prima volta negli anni ’80 dalla Dott.ssa Helen Irlen (da qui il nome) che nella sua pratica clinica come terapista ed esperta dell’area visuo–percettiva.

La Dott.ssa Irlen valutò che alcuni suoi pazienti con dislessia miglioravano la loro capacità di lettura anteponendo dei filtri colorati ai loro occhi.

Attualmente si calcola che l’incidenza della SSS è di circa il 46% nei pazienti che già presentano diagnosi di dislessia, deficit dell’attenzione, o difficoltà di lettura.

Molti problemi di apprendimento si manifestano nel momento in cui i caratteri del testo diventano più piccoli (3 elementare) e le pagine più affollate con più righe e interlinee ridotte.

E’ a questo punto i bambini possono manifestare fatica nella lettura, perdita di concentrazione già nelle prime righe, fare pause numerose e distrarsi, se non rifiutano categoricamente di lavorare, tenete presente che i primi sintomi possono comparire anche prima dei 7 anni.

Come distinguere un problema da un capriccio?


A tal proposito è fondamentale il lavoro di équipe tra le figure dell’ortottista, logopedista e neuropsicomotricista e lo screening dovrà essere eseguito a quest’età, circa 7 – 8 anni, poiché a lungo andare si possono manifestare fenomeni compensatori di varia natura e difficili da eliminare, ma ricordate anche nell’adulto è possibile intervenire.

In genere l’utilizzo di determinati filtri colorati da anteporre al testo (noi consigliamo l’occhiale) possono migliorare la sintomatologia e aiutare i colleghi nella riabilitazione.

Per saperne di piu:

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Come affrontare la DAD (e lo smart working) e avere occhi BELLI e SANI!

L’utilizzo prolungato del computer, o del tablet, può affaticare la vista e creare problemi posturali, ma seguendo semplici regole possiamo stare meglio.

Dolcetto o Scherzetto! con Oliver non si sa mai…

Noi Oculus siamo appasionate collezioniste di tutti i gadget e le follie che troviamo in giro, finchè Oculus Paola insieme ai suoi amici ha deciso di regalare alla Oculus Federica (che sarei io) uno strumento divertentissimo… la tavoletta grafica (grazie ancora!). Tutto questo per dire che i gadget adesso ce li facciamo da sole e li regaliamo a voi!

Ecco qui scaricabili i segnalibri per chi deve fare la BENDA e chi deve fare gli ESERCIZI.

Lo sappiamo che a volte fare i “compiti” che vi diamo può essere faticoso sia per voi piccoli pazienti, che per i vostri genitori. Abbiamo pensato che questo può essere un modo divertente per ricordarvi di fare i “compiti”!

A presto per altre “follie” delle Oculus.

Un abbraccio

Federica Paola e Oliver!

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labirinto per esercizi

Il labirinto: Oliver e le more

Quale esercizio è divertente e impegnativo e fa bene anche agli occhi? I Labirinti! Questo esercizio serve a rinforzare la visione binoculare, anche nel caso dell’insufficienza di convergenza e non deve essere eseguito con la benda ma con tutti e due gli occhi aperti e attivi sulla pagina.

Oliver deve raggiungere le more in fondo alla pagina, come fare? Semplice, con il dito segui i diversi percorsi, mi raccomando però, non devi avere il naso spiaccicato sulla pagine, devi stare distante (più o meno 25cm) e i tuoi occhi devono seguire il percorso che farà il tuo dito…

Questo labirinto è made in OculusReparo, è facile da fare basta avere un pò di pazienza e fantasia,  se ti va piace perché non ci invii i tuoi labirinti fai da te? Se vuoi noi li pubblicheremo. Buon esercizio!

Scarica il PDF

Oliver e le More

 

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